Ka Sonetto

 
 
di Natalia Lombardo
 
 
 
 
 
 
Grande ventre d'acciaio impoverito dal quotidiano sottovuoto
Setaccio di meschinità condominiali
gettate nella bocca divoratrice 
La livella democratica
come il fuoco e come la morte
mentre la vita si sminuzza in coriandoli muti
Lurida grotta urbana esplorata dagli ultimi
rabdomanti della trasformazione
acrobatici pescatori di ready made
Chi mette e chi toglie nel baratto della sopravvivenza
vincono roditori e predatori, ali spiegate hanno perso la poesia
Il clochard Jonathan Livingston non trova più il mare
All'alba la settima sinfonia dell'anonimato tritura il Do
sotto ruote cingolate
E il caos dell'eternità asfaltata ricomincia il suo oggi
 
 

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